SVILUPPO E RICERCA

LAKEWATCHING

Lakewatching è un progetto che unisce l’intensità dei contenuti e l’originalità del metodo comunicativo. Un biologo subacqueo diventa “l’inviato speciale” che, immerso nel lago e collegato in diretta audio/video, comunica con gli studenti e la cittadinanza (in diretta o via social) per parlare in modo rigoroso, appassionato e avvincente dei problemi e delle caratteristiche del lago. Il progetto è nato grazie a un bando di Fondazione Cariplo e in questi ultimi anni sono stati raggiunti migliaia di studenti e centinaia di docenti che, grazie a questo accattivante metodo, sono stati coinvolti nell’azione di conoscenza e consapevolezza delle caratteristiche ambientali dei laghi.

I videocollegamenti subacquei sono stati organizzati diverse volte in lingua inglese nelle più note cittadine del Lario allo scopo di sensibilizzare i turisti.

Abbiamo partecipato a diverse edizioni di Bergamo Scienza e con una versione marina, collaboriamo con l’Istituto Oceanografico di Trieste e con l’area marina protetta di Miramare. Ogni anno celebriamo la giornata mondiale dell’acqua (22 Marzo) con un evento in diretta dai fondali.

RE-LAKE

Nonostante la fama internazionale del lago di Como, la parte sommersa del territorio è spesso nota solo per i fenomeni di deterioramento: aumento di nutrienti da parte dei reflui umani, diffusione frammenti microplastici, alterazione termica, inserimento specie alloctone e perdita di biodiversità.

Con questo progetto pilota vogliamo dare un contributo attivo alla conservazione del patrimonio naturale del territorio, ripristinando e portando alla massima complessità ecosistemica un’area sommersa litorale del lago.

Abbiamo scelto di iniziare favorendo l’alleato migliore per ristrutturare l’ecosistema: le piante sommerse convinti siano la base per promuovere processi di sviluppo sostenibile.

Sappiamo che la vegetazione STRUTTURA quasi tutti gli ecosistemi, li rende più complessi, più ricchi di vita, più resistenti e anche più capaci di reagire ai cambiamenti.

Le praterie sommerse, spesso per cause antropiche, non sono diffuse come dovrebbero e con questo progetto intendiamo ripristinarle e rafforzarle dove possibile.

L’operazione (intervento di sostenibilità) consiste nel RIPIANTUMARE piante acquatiche autoctone da appena sotto la superficie fino a circa 10 m di profondità.
L’operazione inizia con la coltivazione di plantule in specifiche vasche che fungono da vivaio e la successiva piantumazione effettuata da subacquei specializzati.

Sulla prateria pilota è stata collocata una webcam subacquea attiva h24 che permette di monitorare la buona salute della vegetazione e la colonizzazione della fauna, in particolare del pregiato persico reale che utilizza le piante acquatiche come sito di deposizione per le ovature.

Contestualmente vengono effettuate azioni di recupero di detriti umani inquinanti macroscopici e grazie alla collaborazione con l’Università dell’Insubria, lo studio di contaminanti e la stesura linee guida per la gestione degli stessi.